È necessario un visto per comprare un immobile in Italia?

È necessario un visto per comprare un immobile in Italia?

Raffinati appartamenti a pochi passi dai più spettacolari capolavori artistici del mondo, pittoresche dimore in collina e affascinanti casolari di campagna. Innamorarsi di una casa in Italia è facile, ma… che dire dell’acquisto vero e proprio? Uno straniero può acquistare una proprietà in Italia? Sono necessari documenti e/o permessi specifici per farlo?

E, prima di tutto, è necessario avere un visto per comprare un immobile in Italia?

Questa è, probabilmente, una delle prime domande che vi verranno in mente quando inizierete  a sognare di possedere una casa in Italia. Parallelamente a che tipo di tasse sarete soggetti e quali requisiti legali dovrete rispettare.

Per quanto riguarda il visto, nello specifico, la risposta è no, non è necessario  né avere un visto specifico, né essere residenti in Italia. Il bisogno di un visto è però legato alla possibilità di trascorrere del tempo all’interno dei confini italiani, ed è richiesto per i cittadini di alcuni paesi a seconda della durata del loro soggiorno, dei motivi della visita e della permanenza. 

Ma, tornando a noi, l’acquisto di un immobile in Italia non implica necessariamente avere un visto.

A questo punto, la questione da affrontare è quali cittadini stranieri sono autorizzati ad acquistare immobili in Italia. L’elemento critico è, infatti, la nazionalità. I cittadini di tutte le nazioni dell’UE, cioè i paesi membri dell’Unione Europea, e i paesi membri del SEE (Islanda, Liechtenstein e Norvegia) non sono soggetti a nessun tipo di restrizione o requisito. 

D’altro canto i cittadini di tutti i paesi extracomunitari e non appartenenti al SEE sono soggetti alla legislazione vigente, in particolare al Decreto Legislativo N. 286, emanato il 25 luglio 1998, che definisce la reciprocità. La reciprocità significa che un cittadino straniero non residente può acquistare immobili in Italia a condizione che esista un trattato internazionale che permetta la reciprocità tra il paese di questo cittadino e l’Italia. Questo trattato è un accordo internazionale tra stati sovrani che definisce ciò che i cittadini possono fare nell’altro stato coinvolto per quanto riguarda l’acquisto d’immobili e altri tipi di iniziative commerciali.

In pratica, questo significa che uno straniero può acquistare immobili in Italia se esiste un accordo internazionale che stabilisce che un cittadino italiano può acquistare una proprietà nel paese d’origine di quel cittadino straniero. I cittadini degli Stati Uniti d’America, per esempio, sono abilitati a comprare immobili in Italia così come gli italiani possono farlo negli Stati Uniti.

Il concetto di reciprocità non è però sempre applicato. Oltre ai cittadini degli Stati membri dell’UE e dello SEE, infatti, la condizione di reciprocità viene trascurata anche nel caso di stranieri residenti in possesso di un regolare visto di immigrazione e di un permesso di soggiorno. Gli stranieri regolarmente occupati, lavoratori autonomi non italiani e le ditte individuali possono ottenere il permesso di soggiorno, che viene concesso anche per motivi umanitari, familiari, di studio. Anche gli apolidi e i rifugiati residenti in Italia da più di tre anni non sono soggetti alla condizione di reciprocità. 

Quanto sopra esemplifica chiaramente che tutti i cittadini dell’UE e del SEE e i cittadini dei paesi di reciprocità, oltre a casi specifici, possono acquistare immobili in Italia. Dove questo cittadino risiede effettivamente, e paga le tasse, è irrilevante.

L’unica cosa che tutti gli stranieri desiderosi di comprare una casa in Italia dovranno comunque fare è ottenere un numero di codice fiscale italiano, il Codice Fiscale.

Questo è un numero personale, assegnato dall’Agenzia delle Entrate, che identifica tutte le persone fisiche e le imprese in Italia.
I cittadini italiani ricevono il loro Codice Fiscale non appena viene registrata la loro nascita, e gli stranieri che desiderano acquistare una proprietà in Italia, o eseguire altre operazioni rilevanti come aprire un conto bancario o comprare un’auto, devono rivolgersi all’Ufficio delle Entrate locale per ottenerne uno. 

Come ottenere un Codice Fiscale? Uno straniero può contattare l’Agenzia delle Entrate, o le autorità consolari italiane nel suo paese di residenza, e seguire le procedure e le pratiche. In alternativa, ci si può rivolgere a consulenti legali e fiscali locali di fiducia per avere consigli e supporto.

Contattateci per assistenza. Il nostro team di avvocati, commercialisti e consulenti fiscali è pronto ad aiutarvi attraverso il labirinto della legislazione e della burocrazia italiana. I nostri esperti di diritto italiano e internazionale, faciliteranno l’acquisto della vostra proprietà, vi informeranno sullo stato di reciprocità con il vostro paese d’origine, e vi offriranno consigli sui requisiti per il visto, quando applicabile.

Impegnati nella vostra soddisfazione e perfettamente in grado di parlare inglese, vi facilitiamo il disbrigo delle pratiche necessarie, come l’ottenimento del vostro Codice Fiscale, rapidamente e nel pieno rispetto delle normative locali.

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